Addio ad Arnaldo Pomodoro: un gigante della scultura ci lascia a 99 anni

Il mondo dell’arte piange la scomparsa di Arnaldo Pomodoro, avvenuta la sera del 22 giugno a Milano, nella sua casa, proprio nel giorno in cui avrebbe compiuto 99 anni. La Fondazione che porta il suo nome ha comunicato la notizia con una lunga nota, sottolineando l’importanza dell’artista: “Con la scomparsa di Arnaldo Pomodoro, il mondo dell’arte perde una delle sue voci più autorevoli, lucide e visionarie.” L’eredità lasciata dall’artista è immensa, non solo per la forza delle sue opere, riconosciute a livello internazionale, ma anche per la coerenza e l’intensità del suo pensiero, sempre orientato verso il futuro.
Pomodoro ha sempre sostenuto l‘importanza dell’arte come parte di un tessuto culturale più ampio, esprimendo il desiderio di vedere la sua Fondazione come un luogo attivo di elaborazione culturale. “Il meglio deve ancora venire,” affermava, incoraggiando un coinvolgimento profondo con i giovani e con la società.
Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha dichiarato: “Con la scomparsa di Arnaldo Pomodoro, l’Italia perde un protagonista indiscusso della scultura contemporanea.” Le sue opere monumentali, in particolare le famose “Sfere” che esplorano la fragilità e la complessità dell’essere umano, continueranno a parlarci anche dopo la sua morte.
Nato nel Montefeltro nel 1926, Pomodoro ha trascorso la sua infanzia e formazione a Pesaro, per poi trasferirsi a Milano nel 1954. È famoso per le sue sfere di bronzo, che si scompongono e si aprono davanti allo spettatore, rivelando una complessità nascosta. Dopo aver studiato geometra, Pomodoro si dedicò alla scultura, sviluppando un linguaggio artistico che si è evoluto nel tempo, utilizzando materiali come oro, argento, ferro, legno, cemento e bronzo.
Le sue opere sono esposte in numerose città italiane e internazionali, tra cui il Palazzo delle Nazioni Unite a New York. Tra i suoi capolavori ricordiamo “La Colonna del viaggiatore” e “Disco Solare”, opere emblematiche che testimoniano il suo genio creativo. Nel corso della sua carriera, Pomodoro ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui lauree honoris causa e premi per i suoi contributi all’arte e alla cultura.
Uno dei suoi progetti più significativi è il Labirinto di Arnaldo Pomodoro a Milano, un’opera ambientale che invita i visitatori a un viaggio tra mito e memoria, riflettendo sul percorso artistico e creativo dell’artista.
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