10:59 am, 20 Giugno 25 calendario

Metalmeccanici in mobilitazione: blocco della tangenziale di Bologna e proteste a Ancona

Di: Redazione Metrotoday
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Circa 10.000 metalmeccanici hanno bloccato la tangenziale di Bologna in una manifestazione organizzata da Cgil, Fim-Cisl e Uilm, a cui hanno partecipato lavoratori provenienti da tutta l’Emilia-Romagna. La protesta è iniziata alle 9 presso il Parco Nord, ma i manifestanti hanno deciso di deviarsi dal percorso concordato con l’Autorità di pubblica sicurezza, entrando in tangenziale dall’entrata 7 in direzione San Lazzaro di Savena. Per evitare situazioni di pericolo, la polizia ha attuato misure di contenimento senza ricorrere alla forza.

La Questura di Bologna: “Saranno denunciati” La Questura di Bologna ha annunciato che i manifestanti saranno denunciati penalmente, in accordo con la recente normativa introdotta dal Decreto Sicurezza riguardante i blocchi stradali. Questo provvedimento si inserisce in un contesto di crescente tensione tra lavoratori e istituzioni, evidenziando la determinazione dei metalmeccanici a far sentire la propria voce.

Proteste anche ad Ancona In aggiunta, si sono svolte manifestazioni nel porto di Ancona, dove i lavoratori hanno organizzato un flash mob per bloccare l’ingresso dello scalo, protestando con lo slogan “salario e diritti per tutti”.

Fiom: “Senza contratto il Paese si blocca” Fiom-Cgil ha dichiarato che i metalmeccanici in sciopero stanno seguendo il motto della giornata: “Senza il contratto, il Paese si blocca”. Le azioni di protesta stanno avendo un forte impatto in diverse località, compresa la tangenziale di Bologna e il porto di Ancona, dove i metalmeccanici marchigiani si trovano in presidio.

Queste manifestazioni mostrano una partecipazione massiccia dei lavoratori e un messaggio chiaro: il Paese si ferma se Federmeccanica, Assital e Unionmeccanica non riaprono le trattative per il rinnovo del Contratto Nazionale. I lavoratori chiedono aumenti salariali certi, riduzione dell’orario di lavoro e maggiore sicurezza per i lavoratori precari. Nelle prossime ore, sono previste ulteriori iniziative in tutta Italia, segno che la mobilitazione dei metalmeccanici è solo all’inizio e che la richiesta di un contratto equo e giusto è più forte che mai.

20 Giugno 2025
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