Maturità 2025: Cicerone e l’amicizia nella seconda prova di latino

La seconda prova di latino per gli studenti del liceo classico nella Maturità 2025 mette in evidenza una versione di Cicerone tratta dall’opera “De Amicitia”. Questo passaggio, che descrive con toni toccanti l’amicizia tra Gaio Lelio e Scipione Emiliano, due figure di spicco della politica dell’epoca, rappresenta una sfida per i maturandi nel secondo giorno degli esami di Stato. Composta nel 44 a.C. e ambientata nel 129 a.C., l’opera è un dialogo filosofico dedicato all’amico Tito Pomponio Attico.

Gulia Gelmi, professoressa di Latino e Greco presso il Liceo Classico Cesare Arici di Brescia, ha commentato la scelta dell’autore per la versione. “Cicerone è un autore accessibile agli studenti, di solito affrontato nel quarto anno, e molti di loro hanno familiarità con il “De Amicitia”, che è anche un testo piacevole da leggere”, ha dichiarato a LaPresse. Secondo la docente, il brano non presenta difficoltà grammaticali significative, ma potrebbero sorgere delle insidie nella traduzione in italiano, come l’uso del “quantum” con un sostantivo al posto di un verbo e una relativa che inizia con “cuius” nella quinta ultima riga.

La professoressa, membro interno della Commissione d’esame del liceo, ha notato l’agitazione degli studenti: “Ieri e oggi erano visibilmente nervosi, li avevo preparati per il peggio – ha raccontato – e sono rimasti sorpresi dalla scelta dell’autore”. Gelmi ha anche osservato che i suoi studenti non avevano mai sperato che la seconda prova potesse riguardare il greco, preferendo il latino, anche se, paradossalmente, il greco risulta essere più lineare.