Rumors 2: ritorna la serie cult che esplora l’adolescenza e l’identità su RaiPlay

Dopo il grande successo della prima stagione, la serie cult norvegese Rumors torna in esclusiva su RaiPlay dal 20 giugno con la sua attesissima seconda stagione. Acclamata per la sua rappresentazione autentica dell’adolescenza, la serie riparte da dove ci aveva lasciati, affrontando temi complessi come identità, relazioni e verità non dette.
Ambientata sull’isola fittizia di Vesterøy, la storia continua a seguire le vite di Mathias, Erik, Thea e della nuova arrivata Olivia, mentre affrontano il difficile passaggio verso la vita adulta. Questo momento di transizione si trasforma in un’esplosione di emozioni, paure e scelte sbagliate. Mathias, tornato dopo un’estate trascorsa a lavorare su una barca da pesca, deve affrontare la difficoltà di riconnettersi con i suoi vecchi amici, specialmente con Erik, che ha cambiato il suo gruppo di amici, escludendo Mathias.
Olivia, la ragazza anticonformista proveniente da Oslo, diventa un elemento dirompente nella vita di Mathias, spingendolo a esplorare la propria identità. Tuttavia, quando la loro amicizia inizia a incrinarsi, i segreti emergono. Thea, nel frattempo, si reinventa dopo la rottura con il passato, aprendo un canale social per aiutare gli altri, ma la sua impulsività la porta a scelte estreme, facendo fronte a conseguenze inaspettate. Felix, sempre più isolato e in difficoltà, deve confrontarsi con le conseguenze delle sue azioni.
Il creatore della serie, Christoffer Viskum Ebbesen, sottolinea l’importanza di affrontare i problemi che un tredicenne può vivere, affermando: “A quattordici anni, questi problemi sono tutto. E meritano rispetto.” La nuova stagione di Rumors si concentra su temi identitari, non solo sessuali, ma anche politici e sociali, esplorando la crisi che molti adolescenti vivono durante il passaggio alla maggiore età. “Chi sei, chi diventerai, cosa vuoi davvero? La verità è che spesso non hai una risposta. E va bene così,” aggiunge Ebbesen.
Ogni episodio di Rumors nasce da un confronto reale con il suo pubblico. Le sceneggiature vengono lette da adolescenti di età compresa tra i 13 e i 15 anni, che forniscono suggerimenti e critiche, rendendo la serie sia credibile che coinvolgente.
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