2:45 am, 13 Giugno 25 calendario

Scabbia in Italia: allerta massima con aumento del 750% dei casi in tre anni

Di: Redazione Metrotoday
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È allerta scabbia in Italia, con un drammatico aumento dei casi che ha raggiunto il 750% negli ultimi tre anni.

Secondo i dati diffusi dalla Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST), questo incremento allarmante è particolarmente evidente nel Lazio e in altre regioni, come Bologna, dove si sono registrate esplosioni di casi tra il 2020 e il 2023.

La scabbia, causata dall’acaro Sarcoptes scabiei, non è mai stata completamente debellata, ma recenti studi segnalano un aumento esponenziale in Europa e in Italia. La SIDeMaST ha monitorato diversi focolai in residenze socio-assistenziali, scuole e ospedali, definendo la situazione come una “emergente minaccia per la salute pubblica”. Tra le cause di questo aumento si evidenziano la resistenza ai farmaci tradizionali e l’assenza di trattamenti economici accessibili, che spingono molti a evitare la cura.

Sintomi e contagio della scabbia

Il sintomo principale della scabbia è un prurito persistente, specialmente di notte, associato a piccole papule o lesioni cutanee, che possono apparire tra le dita, ai polsi, all’ombelico e nei genitali. La malattia si trasmette tramite contatto diretto con una persona infetta o attraverso oggetti contaminati come biancheria e asciugamani. È cruciale rivolgersi a un medico in caso di sospetto e iniziare la terapia, di solito a base di permetrina, per fermare la diffusione della malattia.

La SIDeMaST ha identificato categorie particolarmente vulnerabili alla scabbia: bambini e adolescenti, che frequentano ambienti affollati come scuole e palestre, e anziani, specialmente quelli nelle Rsa. Anche i migranti e le persone senza fissa dimora, che vivono in condizioni igieniche precarie, sono a maggior rischio.

A causare l’aumento dei casi la farmaco-resistenza e le condizioni economiche

Il microbiologo Francesco Broccolo ha spiegato che ci sono tre principali fattori che contribuiscono all’aumento dei casi. Primo, i luoghi affollati, tipici del turismo di massa; secondo, la resistenza ai farmaci, in particolare alla permetrina, il trattamento standard per la scabbia; e infine, il costo dei farmaci, che non sono sempre coperti dal servizio sanitario e possono raggiungere i 100 euro, spingendo alcuni pazienti a rinunciare alla cura.

La scabbia colpisce di più nel Sud Italia rispetto al Nord, probabilmente a causa di disparità socio-economiche e abitative.

Gli immunocompromessi, gli adolescenti e gli anziani risultano essere le categorie più colpite.

Prevenzione e trattamenti

È fondamentale trattare non solo il paziente affetto da scabbia, ma anche tutte le persone che hanno avuto contatti stretti, anche se asintomatiche. Lavare biancheria e asciugamani ad alte temperature è un’altra misura preventiva importante. Attualmente, i professionisti della salute stanno esplorando nuove creme a base di zolfo come trattamento alternativo, promettendo risultati migliori per combattere questa malattia in crescita.

13 Giugno 2025 ( modificato il 12 Giugno 2025 | 22:58 )
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