A mano libera: scopri l’animazione italiana al Museo di Roma in Trastevere

Dal 13 giugno, il Museo di Roma in Trastevere ospita la mostra “A mano libera. Arte e cinema d’animazione in Italia (1957-1977)“, un evento imperdibile per gli appassionati d’arte e cinema. Questa esposizione, parte di un PRIN finanziato dal MUR, è promossa dall’Università di RomaTre e dall’Accademia di Belle Arti di Roma, e offre un’analisi approfondita del legame tra l’arte e l’animazione italiana in un periodo cruciale della nostra storia culturale.

Curata da Bruno Di Marino, la mostra presenta un’ampia selezione di opere — tra cui disegni, dipinti, storyboard, rodovetri, fondali e pupazzi — oltre a trenta film realizzati da artisti iconici come Giulio Gianini & Lele Luzzati, Bruno Ceccobelli, Magdalo Mussio, Pino Pascali e Luca Patella. Questo progetto di ricerca mira a evidenziare non solo il lavoro degli autori di animazione, ma anche come diversi artisti italiani degli anni ’60 e ’70 si siano avvicinati al cinema per arricchire il proprio immaginario visivo.

La mostra è suddivisa in quattro sezioni tematiche che mettono in relazione i film in movimento, proiettati su monitor, con materiali connessi e opere contemporanee degli stessi autori. Questo approccio crea un percorso cronologico che illustra come l’animazione, vista come una forma espressiva affine all’arte visiva, abbia consentito agli artisti di sperimentare liberamente, raggiungendo risultati estetici significativi.

“A mano libera” offre l’opportunità di scoprire materiali inediti e raramente visti, come gli esperimenti di Ceccobelli e i disegni su acetato di Mussio. Inoltre, sarà pubblicato un volume di 230 pagine, in italiano e inglese, che raccoglie saggi, conversazioni e schede delle opere esposte, contribuendo a una valorizzazione dell’animazione italiana e dei suoi protagonisti.

Un affascinante mondo dell’animazione e dell’arte italiana presso il Museo di Roma in Trastevere. La visita guidata offre una prospettiva unica su come l’animazione abbia influenzato la cultura visiva del nostro paese, rendendo la mostra un’esperienza imperdibile.