Tananai ricorda i suoi inizi con la musica elettronica a Hot Ones Italia

Tananai ospite di “Hot Ones Italia” su RaiPlay il 23 Maggio
In esclusiva su RaiPlay, in onda un nuovo episodio di “Hot Ones Italia”, condotto da Alessandro Cattelan. Ospite della puntata sarà Tananai, il cantautore milanese che ha già partecipato a due edizioni del Festival di Sanremo e che ha recentemente pubblicato un nuovo singolo.
Nella trasmissione, Cattelan e i suoi ospiti si sfidano a mangiare alette di pollo, o un’alternativa vegana, condite con salse sempre più piccanti. L’atmosfera informale e divertente aiuta a sciogliere ogni ritrosia, portando a reazioni spesso imprevedibili e comiche.
Un artista con una grande passione per i tatuaggi
Tananai condivide anche la sua grande passione per i tatuaggi, rivelando: “Sono pieno di tatuaggi fatti a caso, ma non sono un completo pirla. Spesso li faccio senza sapere cosa farò. Mi fido della visione artistica dei tatuatori e lascio il mio corpo come una tela per esprimere la loro arte.” Inoltre, parla delle sue paure, che spaziano dalla perdita dei capelli a fobie più insolite, come quella di incontrare serpenti dal water.
Riflessioni sui Festival di Sanremo
Riguardo alla sua esperienza al Festival di Sanremo, Tananai afferma: “Sono stati molto diversi. Al primo arrivavo da Sanremo giovani e non ero conosciuto. Il Festival è un frullatore incredibile; sentivo la pressione del lavoro di squadra, e quando la prima volta è andata male, mi dispiaceva non poter portare in alto il lavoro del mio team.” Sul suo secondo Sanremo, dice: “Ho portato un altro aspetto della mia personalità e della mia musica, quella più introspettiva, ed è andata molto bene.”
L’apprezzamento per i colleghi
Quando parla dei concorrenti di quest’anno, Tananai esprime la sua ammirazione per Olly e Lucio Corsi, sottolineando che il suo brano preferito rimane quello di Giorgia.
Passato nella musica elettronica e futuro
Tananai ricorda i suoi inizi con la musica elettronica, quando usava lo pseudonimo Not For Us: “Mi manca un po’ la fase della sperimentazione, anche se era frustrante.” Riguardo al suo discorso al Palazzo di Vetro dell’Onu a New York, riflette sull’importanza di trovare un’identità al di fuori del lavoro e dei soldi, affermando che “le passioni definiscono una persona”.
Infine, parlando di un eventuale piano B, rivela di aver studiato architettura per due anni prima di capire che la sua vera passione era la musica. “Ho incontrato persone più appassionate di me e ho capito che erano loro a dover proseguire.”
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