Referendum abrogativi del 2025: tutto ciò che devi Sapere su quesiti e quorum

Il 8 e 9 giugno 2025, gli elettori italiani saranno chiamati alle urne per partecipare a cinque referendum abrogativi decisivi. Le urne saranno aperte domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15.

Questi referendum, promossi da sindacati e associazioni, riguardano principalmente questioni lavorative e un importante tema sulla cittadinanza.

Secondo l’articolo 75 della Costituzione italiana, affinché il referendum sia valido, è necessario raggiungere un quorum di partecipazione, ovvero la metà degli aventi diritto al voto più uno. Solo se il quorum viene superato, i voti espressi saranno considerati validi e le norme potranno essere abrogate.

I Quesiti dei Referendum

Quesito sul Jobs Act: Gli elettori dovranno decidere se abrogare il decreto legislativo del 4 marzo 2015, noto come “Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti”. Questa norma ha generato dibattiti accesi, in particolare riguardo alle sue implicazioni sui licenziamenti.

Licenziamenti nelle Piccole Imprese: Il secondo quesito propone di cancellare il tetto all’indennità di licenziamento nelle piccole imprese, un tema cruciale per la protezione dei lavoratori in contesti occupazionali fragili.

Contratti a Termine e Lavoro Precario: La terza domanda mira a eliminare alcune regolamentazioni sui contratti a termine, con l’obiettivo di ridurre il lavoro precario, una questione che tocca molte fasce della popolazione.

Sicurezza sul Lavoro: Un altro quesito si concentra sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, proponendo di estendere la responsabilità agli imprenditori in caso di infortuni negli appalti, così da garantire maggiore protezione ai lavoratori.

Cittadinanza: Infine, il quinto referendum propone di ridurre da 10 a 5 anni il tempo di residenza legale necessario per richiedere la cittadinanza italiana, un cambiamento che mira a facilitare l’integrazione degli stranieri nella società.

È fondamentale che i cittadini siano informati sui quesiti e sull’importanza della loro partecipazione. Solo con un’ampia affluenza alle urne si potrà garantire il rispetto della volontà popolare.