L’eterno classico shakespeariano “Otello” in scena a Verona

Dal 10 luglio 2025, il capolavoro di William Shakespeare, “Otello”, torna a vivere attraverso una nuova produzione teatrale che riflette con drammaticità la cronaca attuale. La drammaturgia è firmata da Dacia Maraini e la regia è di Giorgio Pasotti, con Giacomo Giorgio nel ruolo di Otello e lo stesso Pasotti che interpreterà Iago. Il debutto nazionale avrà luogo il 10 e 11 luglio al Teatro Romano di Verona, nell’ambito del festival “Estate Teatrale Veronese”, per poi proseguire il 13 luglio a L’Aquila, presso la Scalinata San Bernardino, per il festival “I Cantieri dell’Immaginario”.
Questa produzione teatrale non solo riporta in scena un classico della letteratura mondiale, ma lo fa con un occhio attento alla modernità e alle problematiche contemporanee. Il messaggio di Pasotti è chiaro: “Otello” è tragicamente attuale e continua a porre interrogativi importanti sulla condizione umana e sulle relazioni interpersonali. “Dopo un tempo così lungo, quest’opera ci mette ancora di fronte a una realtà malata e incattivita”, afferma Pasotti. L’intenzione è di parlare alle giovani generazioni attraverso le parole di Shakespeare, affrontando temi universali come l’amore, la gelosia e il desiderio di controllo, che risuonano con forza anche oggi.
La storia di Otello e Desdemona, due amanti che sfidano le convenzioni sociali, si snoda tra passione e tragedia. Desdemona, che sposa Otello per amore, diventa vittima della gelosia del marito, incapace di gestire le sue emozioni. “È un’ardua impresa quella che mi accingo a intraprendere”, dichiara Giacomo Giorgio, “ma il testo stesso ci interroga su tematiche attualissime come il femminicidio e la diversità, vista come un arricchimento e non come una minaccia”.
La produzione, realizzata da Teatro Stabile d’Abruzzo, Marche Teatro, Stefano Francioni Produzioni e Virginy l’Isola Trovata, è in collaborazione con il Teatro Maria Caniglia. Le musiche sono composte da Patrizio Maria D’Artista, mentre l’adattamento scenico è curato da Antonio Prisco.
Il calendario della tournée prevede tappe nei principali teatri italiani, portando con sé il logo di L’Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026, simbolo di un progetto di rinascita e ricostruzione. Le nuove date della tournée saranno annunciate nelle prossime settimane.
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