Frascati brinda alla sua storia: Vinalia Priora accende il Museo Tuscolano

Nel cuore di Frascati, tra le sale del Museo Tuscolano, il vino è tornato protagonista.
Sotto lo sguardo antico della Menade Tuscolana, simbolo della gioia dionisiaca e della forza delle radici, ha preso vita la quarta edizione di Vinalia Priora.Tre giorni intensi, dal 25 al 27 aprile, in cui il territorio ha raccontato sé stesso attraverso i suoi vini, la sua storia, la sua anima.
Nata nel 2021, Vinalia Priora è cresciuta anno dopo anno, fino a diventare oggi un appuntamento regionale, capace di unire oltre 60 cantine del Lazio, con più di 200 etichette selezionate.
Un percorso tra tradizione e innovazione, tra profumi antichi e sguardi rivolti al futuro.
Oltre 1.200 visitatori hanno attraversato il Museo, riempiendo le sale di entusiasmo, curiosità e voglia di scoprire. Accanto ai percorsi di degustazione, nove masterclass hanno raccolto 150 partecipanti, confermando che il vino non è solo piacere, ma anche cultura, conoscenza, identità.
Un legame antico che torna a vivere
Qui il vino non è solo un prodotto da bere.
È vita che si rinnova, come nei riti antichi delle Menadi, donne libere e selvagge, consacrate a Dionisio. Danzavano tra le vigne per celebrare la fertilità della terra, la forza della natura, la ciclicità della vita. Invocavano la rinascita, la gioia primordiale, il coraggio di abbracciare l’esistenza in tutte le sue forme. E quelle danze, quei canti, quelle invocazioni non sono scomparse.
Vivono ancora qui, tra le colline di Frascati, tra le radici profonde delle viti che non hanno mai smesso di fiorire.
Nei secoli, la terra ha custodito questa memoria.
Perfino durante i tempi più bui.
Durante la guerra, quando le grotte di vinificazione — scavate nella roccia secoli prima per proteggere il vino — divennero rifugio per gli uomini, le donne, i bambini.
Un riparo contro la paura, un ventre di pietra che ha accolto la fragilità e la speranza di un popolo intero. In quelle grotte non si è salvato solo il corpo. Si è salvata l’anima. I pensieri, i sogni, la voglia di ricominciare. Oggi, ogni calice di Frascati porta dentro quella storia.
Ogni sorso parla di danze sotto la luna, di canti dimenticati, di silenzi carichi di attesa e di futuro.
Frascati celebra ancora lo stesso spirito.
Brinda alla vita, alla comunità, al coraggio di non dimenticare chi siamo.
A una terra che sa rinascere, ogni volta, con la stessa forza antica.
Tradizione che guarda avanti
Il viaggio tra le etichette racconta storie diverse. Aziende storiche, nate secoli fa. Giovani vignaioli, pronti a scrivere nuovi capitoli.Tutti accomunati dalla stessa passione per questa terra generosa.
Ad arricchire l’esperienza, anche la mostra delle ceramiche di Squarciarelli di Grottaferrata, curata da Flavio Altamura e Alfredo Moraci, in un dialogo ideale tra mani antiche e occhi moderni.
Vinalia Priora è stata anche un viaggio nelle “geografie del vino” del Lazio: dalla Maremma all’Agro Pontino, dalla Sabina alla Ciociaria, dal Vulcano Laziale fino alle isole Pontine.
Una terra molteplice, viva, capace di generare paesaggio, identità, futuro.
Una manifestazione che cresce
Vinalia Priora oggi è molto più di un evento. È diventata un progetto culturale riconosciuto a livello regionale, grazie anche al sostegno della Regione Lazio, di Arsial e Lazio Innova. Un appuntamento che ha saputo crescere nei numeri e nell’anima, conquistando produttori, esperti e appassionati.
Merito della visione della Sindaca Francesca Sbardella, che ha sostenuto con convinzione la manifestazione. E merito soprattutto dell’Assessore all’Agricoltura Claudio Cerroni, ideatore di Vinalia e anima instancabile di questo percorso. Con passione, concretezza e visione, Cerroni ha saputo trasformare un’intuizione in una realtà solida e capace di guardare lontano, unendo tradizione, ricerca e innovazione. Un lavoro che già si proietta nel futuro, quando Frascati sarà protagonista tra le Città del Vino.
Le parole di Catone
Anche la storia quest’anno ha trovato voce. Grazie alla ricostruzione realizzata con l’intelligenza artificiale da Frascati Scienza, abbiamo chiesto a Marco Porcio Catone quale direzione prendere per il futuro.
La sua risposta è chiara:
“Tornare alla terra. Rispettare il territorio. Difendere il valore del lavoro agricolo. Custodire l’identità autentica del Frascati.”
Non basta coltivare viti. Bisogna custodire un’eredità millenaria, fatta di lavoro, dedizione, orgoglio.
Frascati brinda al futuro
In tre giorni oltre le mille persone hanno attraversato il Museo Tuscolano, trasformandolo in un crocevia di storie, emozioni e incontri.
Vinalia Priora non è solo numeri. È la testimonianza di una comunità viva. È il racconto di una terra che, con i piedi ben piantati nella sua storia, ha scelto di guardare avanti, a testa alta, con la forza di chi sa che il futuro si costruisce giorno dopo giorno. Brindando, sempre, alla vita.
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