OLTRE LA CROCIFISSIONE: la rivelazione dell’anima immortale

La crocifissione di Gesù non fu solo la fine di una vita — fu l’inizio di una rivelazione eterna. Lì, in alto sulla croce, non c’era solo un uomo, ma una coscienza desta, piena, che accettava il limite del corpo per affermare qualcosa di infinitamente più grande: la vita non finisce con la morte, e l’anima è più grande del tempo.
Gesù non oppose resistenza alla croce perché sapeva che il vero tempio non è il corpo, ma lo spirito. Il suo silenzio di fronte alla violenza, la sua serena consegna di fronte all’ingiustizia, la sua compassione al limite del dolore — tutto questo era il linguaggio di chi aveva già superato le frontiere del visibile. Ogni suo gesto indicava una realtà superiore, dove nulla è perduto e tutto trova il suo posto.
Più di qualsiasi miracolo, Egli volle mostrarci che la vera vita è invisibile. Che ciò che si pianta in silenzio fiorirà; che ciò che si dona per amore ritorna moltiplicato; e che nessuna lacrima, quando unita alla dignità dell’anima, è vana. Non c’è sforzo integro che non sia accolto. Non c’è verità vissuta che non trovi eco nell’eternità.
Dicendo: “Nelle tue mani consegno il mio spirito”, Egli non si congedò — consacrò. Affidò la sua essenza a qualcosa di più grande, sapendo che la fine apparente era solo un passaggio. Il suo corpo fu sospeso, ma il suo messaggio discese nel più intimo del cuore umano, dove ancora oggi risuona.
Questa è la promessa silenziosa della sua vita e della sua morte: tutto ciò che è vissuto con purezza sarà ricompensato. Nulla di ciò che è vero si perde. E l’anima, quando è fedele a se stessa, non muore mai. Può essere ferita, ma mai vinta.
La croce non fu una sconfitta; fu la proclamazione di un regno che non si impone, ma risveglia. Un appello silenzioso a coloro che soffrono in silenzio, che camminano senza gloria, ma con rettitudine. Perché per questi, che non negano la luce nemmeno nell’oscurità, ci sarà sempre risurrezione. Ci sarà sempre eternità. E sempre, sempre ci sarà Dio.
Mauro Falcão, scrittore brasiliano
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