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4:12 pm, 15 Ottobre 24 calendario
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Combattere lo spreco alimentare e riflettere sul rapporto con il cibo

Di: Alessandra Puzzo
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In Italia, ogni anno, ogni cittadino butta nella pattumiera ben 35 chili di cibo. Il 37% degli intervistati ammette di dimenticare gli alimenti acquistati in frigo, facendoli poi scadere inutilmente. Inoltre, il 30% dei giovani tra gli 11 e i 18 anni ha sviluppato un rapporto conflittuale con il cibo.

Negli ultimi anni, il rapporto degli italiani con il cibo ha subito profonde trasformazioni. Si cucina meno e ciò che avanzo spesso viene sprecato. La società ha subito un cambiamento radicale negli ultimi 50 anni, con abitudini alimentari sempre più influenzate dal ritmo frenetico della vita moderna. La tendenza a consumare cibi pronti, importata dall’estero, ha portato a una diminuzione del tempo dedicato alla preparazione dei pasti, privilegiando la rapidità e la comodità.

La consapevolezza e l’educazione sulla gestione degli alimenti e la valorizzazione di ciò che viene acquistato sono cruciali per ridurre lo spreco alimentare e promuovere un rapporto più sano e sostenibile con il cibo.

Il marketing spietato spinge il consumatore ad acquistare quantità eccessive di cibo, che spesso finisce gettato via. Una cattiva gestione della spesa familiare porta a sprechi economici e ad un aumento dei consumi alimentari, con una preferenza per alimenti di qualità inferiore influenzata dalle logiche low cost.

Secondo un’indagine, il 42% degli intervistati individua la scarsa durata di frutta e verdura conservata nelle celle frigo come causa dello spreco, mentre il 37% butta cibi venduti già vecchi. Il comportamento disattento dei consumatori fa la differenza, con il 37% che dimentica alimenti in dispensa o frigorifero, il 23% che programma i pasti settimanali e solo il 75% che non recupera gli avanzi in modo creativo per evitarne lo spreco.

La mappa degli sprechi evidenzia che il Sud e il Centro presentano un fenomeno di spreco alimentare superiore alla media nazionale, con 747g pro capite a settimana nel Sud e 744g pro capite nel Centro. Al contrario, al Nord si registra un comportamento più virtuoso, con solo 606,9 grammi di spreco pro capite.

Nel 2024 lo spreco alimentare è aumentato del 45,6% in Italia, con 683,3 grammi di cibo pro capite finiti nella spazzatura ogni settimana, rispetto ai 469,4 grammi del 2023. Questo si traduce in oltre 35 chili di cibo gettati via all’anno per persona.

15 Ottobre 2024 ( modificato il 14 Maggio 2025 | 16:30 )
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