Il cambiamento delle abitudini alimentari: addio ai contenitori Tupperware

È sconcertante pensare che ogni anno in Italia vengano gettate circa 5,6 milioni di tonnellate di cibo. Questo problema è il risultato di una serie di fattori che vanno dall’acquisto compulsivo, che spinge le persone ad acquistare più di quanto necessario, alla confusione sulle date di scadenza, dove spesso il cibo ancora commestibile viene scartato per timore di rischi per la salute. Inoltre, c’è spesso una mancanza di consapevolezza riguardo all’impatto ambientale di generare tonnellate di rifiuti alimentari inutili. Lo spreco di alimenti purtroppo cresce del 45,6% in Italia nel 2024. Ogni settimana si stima che finiscano nel bidone della spazzatura 683,3 grammi di cibo pro capite, rispetto ai 469,4 grammi rilevati nel 2023. Oltre 35 chili all’anno a persona!
Lo spreco alimentare non è solo responsabilità del singolo individuo; anche le grandi catene di supermercati, a causa di disorganizzazione logistica, contribuiscono a sprecare enormi quantità di cibo. Senza dimenticare l’influenza di un marketing aggressivo che spinge i consumatori ad acquistare quantità eccessive di cibo, che spesso finisce per essere gettato via. Una gestione inefficiente della spesa familiare porta inevitabilmente a sprechi economici e a un aumento dei consumi alimentari, con una domanda concentrata su alimenti di qualità inferiore. Questa tendenza è spesso alimentata dalle logiche low cost, indipendenti dalle scelte individuali.
Negli ultimi decenni, la società ha subito profonde trasformazioni che hanno influenzato le nostre abitudini alimentari e il modo in cui ci rapportiamo al cibo. Con l’avvento dell’era smart, caratterizzata dalla velocità e dall’accelerazione delle attività quotidiane, sempre più persone optano per pasti veloci e pronti da consumare. Questa tendenza, importata anche dall’estero, ha portato all’aumento del consumo di cibi da scongelare, in scatola o da riscaldare al microonde. Sebbene non sia la scelta più salutare o gustosa, rappresenta sicuramente la soluzione più rapida per coloro che hanno poco tempo a disposizione.
La storia dei celebri contenitori Tupperware, l’azienda che ha rappresentato un’icona delle abitudini domestiche americane degli anni ’50, è emblematica. E’ ormai in procedura fallimentare per crollo degli ordinativi e fatturato …. Addio a marmellate e al riciclo degli alimenti da conservare e riciclare!
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