Il lavoro in Italia: il confronto con gli altri Paesi dell’UE

Secondo l’Eurostat, nel 2023 gli italiani hanno trascorso in media 36,1 ore a settimana al lavoro, in linea con la media europea. I greci, i polacchi e i bulgari sono tra i Paesi che trascorrono più tempo in ufficio, mentre gli olandesi godono della settimana lavorativa più corta d’Europa. La rilevazione riguarda l’impiego principale nella fascia 20-64 anni e evidenzia che le attività con la settimana lavorativa più lunga sono l’agricoltura, la silvicoltura e la pesca, l’estrazione mineraria e l’edilizia.
Nel 2023, il 37,1% degli occupati nell’UE ha lavorato tra le 40 e le 44,5 ore settimanali, mentre solo il 7,1% ha registrato meno di 20 ore effettive di lavoro a settimana nel lavoro principale. La fascia di 40-44,5 ore di lavoro rappresenta la quota maggiore nella maggior parte dei Paesi europei. Le differenze tra i Paesi sono evidenti, con Bulgaria, Romania e Lettonia in testa per le ore lavorate.
Le differenze tra uomini e donne sono evidenti, con gli uomini che lavorano in media più ore rispetto alle donne. In particolare, in Paesi come Irlanda, Paesi Bassi, Grecia, Italia, Finlandia e Cipro, si registrano differenze significative tra i due sessi. I titolari di attività con dipendenti trascorrono in media 47 ore in ufficio, seguiti dagli autonomi e dai dipendenti.
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