Technopole: rivoluzionando il settore sanitario con l’innovazione tecnologica

Oggi a Roma si è tenuto l’evento rivoluzionario Technopole, durante il quale più di 40 esperti tra medici, ricercatori, ingegneri, avvocati, psicologi, formatori, divulgatori e imprese si sono riuniti per progettare soluzioni innovative volte a migliorare la gestione delle malattie croniche, implementare l’intelligenza artificiale per garantire la sicurezza dei dati sanitari, trasformare l’assistenza sanitaria e convertire i dispositivi medici in cyber-protesi.
In questa occasione senza precedenti, i professionisti hanno affrontato sfide cruciali suddividendosi in tre tavoli di lavoro paralleli. Le tematiche affrontate spaziavano dalla telemedicina alla trasformazione dei dispositivi medici in dispositivi comunicanti con l’esterno all’interno del corpo umano, alla sicurezza e gestione dei dati sanitari, fondamentali per la ricerca e la pratica medica e spesso bersaglio di attacchi informatici, fino al coinvolgimento degli anziani nell’uso di soluzioni tecnologiche supportate dall’intelligenza artificiale per la gestione delle malattie croniche.
Il nuovo paradigma che pone l’accento sul concetto di “prendersi cura” anziché solo “cura” rappresenta un cambiamento fondamentale verso una sanità più sostenibile, che richiede un coinvolgimento attivo e responsabile da parte dei cittadini. Il mercato della sanità digitale in Italia, che ha raggiunto i 2,229 miliardi di euro nel 2023 e si prevede possa crescere fino a quasi 3 miliardi entro il 2026, offre un’eccezionale opportunità per potenziare l’efficacia e l’efficienza del sistema sanitario.
Technopole si conferma così un evento pionieristico nel campo dell’innovazione tecnologica nel settore sanitario, promuovendo la collaborazione interdisciplinare e la ricerca di soluzioni all’avanguardia per affrontare le sfide cruciali del sistema sanitario moderno.
“Il PNRR rappresenta un’occasione senza precedenti, una forte spinta per l’innovazione e lo sviluppo del sistema della formazione superiore e della ricerca in Italia. Esso, infatti, si propone di superare quella distanza che separa il mondo della ricerca da quello dell’impresa, nell’ambito di una strategia che pone la ricerca e la formazione universitaria come motore primo di un processo di innovazione necessario per il nostro sistema Paese” ha dichiarato Antonella Polimeni, Magnifica Rettrice della Sapienza.
I lavori sono stati avviati da Antonio Parenti, Direttore Rappresentanza in Italia Commissione Europea, il Prof. Vincenzo Cardinale, Dipartimento di Medicina Traslazionale e di Precisione Sapienza UniversitaÌ di Roma e Felicia Pelagalli, Direttore Culture: i 45 esperti hanno lavorato su tre diversi tavoli paralleli in modalità co-design idealmente in conclave con il compito di formulare le soluzioni per il futuro della sanità in Italia focalizzati su Cyber Human, sensori, dati e cybersicurezza, Anziani, tecnologie per la salute e Relazioni di prossimità, modelli e buone pratiche.
Nel pomeriggio, presso l’Ambasciata di Spagna presso la Sede Vaticana gli interventi di Isabel Celaá, Ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede, Domenico Mantoan, Direttore Generale Agenas, Mons. Vincenzo Paglia, Sabrina Saccomandi, Direttore Generale Fondazione Rome Technopole e Antonio Parenti, Direttore Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
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