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1:18 pm, 30 Aprile 24 calendario
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Il nuovo decreto Coesione: bonus per i lavoratori e esoneri contributivi per le imprese

Di: Ugo Zito
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A partire da gennaio, i lavoratori con reddito fino a 28mila euro e figli a carico potranno beneficiare di un bonus di 100 euro, mentre per le imprese si profilano esoneri contributivi fino al 100% per chi assume giovani, donne e lavoratori in aree Zes, nonché per coloro che reintegrano dipendenti provenienti da grandi realtà industriali in crisi. Queste sono le linee guida delle misure per il mondo del lavoro contenute nell’ultima bozza del decreto Coesione, che sarà presentata al Consiglio dei ministri e che la premier Giorgia Meloni ha condiviso con i leader sindacali durante un incontro a Palazzo Chigi in vista del 1° maggio.

“Domani al Consiglio dei ministri verrà presentata la riforma delle politiche di coesione”, ha dichiarato ieri la premier durante il confronto con i sindacati. “Il nostro obiettivo è chiaro: sostenere chi cerca occupazione, chi assume e chi desidera avviare un’attività, partendo dalle categorie che attualmente hanno maggiori difficoltà nel trovare lavoro”, ha assicurato Meloni.

Nel dettaglio, dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2025, le imprese che assumono under 35 con il loro primo contratto a tempo indeterminato potranno godere di un esonero fino a 500 euro al mese, che sale a 666 euro al mese per chi assume in determinate regioni del Sud Italia. Inoltre, è previsto un esonero di 666 euro al mese per le imprese che assumono donne di qualsiasi età senza un lavoro regolare da almeno sei mesi, residenti nelle regioni Zes e in aree con disparità di genere superiore al 25%. Lo stesso importo è previsto per le imprese che assumono over 35 in aree Zes senza un lavoro regolare da almeno 12 mesi.

Il focus sul lavoro non è stato l’unico argomento affrontato a Palazzo Chigi. Meloni ha infatti incontrato una delegazione del Labour7, che riunisce le organizzazioni sindacali dei paesi del G7 e dell’UE, per discutere sulle priorità della presidenza italiana del G7 riguardanti il lavoro e le politiche sociali, inclusi l’IA e l’impegno italiano per la formazione e l’aggiornamento professionale al fine di guidare i lavoratori attraverso le attuali transizioni.

30 Aprile 2024 ( modificato il 13 Maggio 2025 | 18:26 )
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