Roma del futuro con la ciclabile Riva Sinistra

Grazie al lavoro di sensibilizzazione svolto, nei cantieri che si stanno aprendo sul Tevere manca un’azione essenziale: la progettazione e la posa in opera di una ciclabile sulla riva sinistra nel tratto che va da Ponte Cavour a Ponte Marconi/Tiberis.
Appare essenziale la costruzione di questa ciclabile per vari, utili motivi: dare ancora più corpo al progetto generale del Parco lineare in termini di organizzazione del tempo libero e mobilità compatibile; rappresentare un investimento molto positivo contro occupazioni e degrado dell’area.
Il tratto delle sponde del Tevere, nonostante rappresenti la culla della prima Roma, è il tratto più abbandonato e degradato, e tale continuerà ad essere se non si interviene portandovi gente. La costruzione di una ciclabile, come ben si vede dagli effetti sulla riva destra, lo farà vivere in maniera sana, perché per lo sviluppo dato alla città, da cento anni a questa parte, quel tratto non ha accessi facili, in molte delle zone coinvolte non ha case limitrofe, e per questo si presta all’occupazione da parte di sbandati, di senza tetto, di balordi in cerca di angoli riservati.
La ciclabile è passaggio, osservazione, vita, infastidisce chi vuole vivere fuori dalle regole, e unisce zone e territori difficilmente coesi. Farla arrivare fino a Tiberis, inoltre, aiuterebbe anche a bonificare e far sentire più vicino quel tratto di sponda e quel sito difficilmente raggiungibile diversamente, anche per chi vive in zona.
La ciclabile Riva Sinistra, inoltre, si inserirebbe in un sistema circolare di ciclabili unendo tutti i parchi d’affaccio centrali facendo percepire realmente il Parco Lineare del Tevere. Il cittadino, il turista, sfruttando assieme a questa ciclabile gli accessi e le ciclabili già esistenti, avrebbe la possibilità di percorrere un itinerario circolare di più di 20 chilometri dentro Roma, a piedi o in bici, tutto sulle sponde, fino a Castel Giubileo, senza auto e con un inquinamento nettamente ridotto.
Sarebbe una parte importante della Roma del futuro sia dal punto di vista ambientale che della mobilità alternativa.
Nasce così un’iniziativa che ci vedrà chiedere ufficialmente, tutti assieme, il 20 aprile, la realizzazione di questa nuova ciclabile. Nel pensarla ed organizzarla, siamo partiti ovviamente dagli aderenti più vicini a queste problematiche, dalle associazioni ciclistiche a quelle ambientaliste, e già più di 30 tra loro hanno aderito – vedi elenco in calce – ma ora allarghiamo a voi la richiesta di partecipazione sia chiedendovi di intervenire al raduno del 20 sia con una firma di adesione alla lettera che presenteremo ufficialmente al Sindaco Gualtieri ed al Presidente Rocca .
L’iniziativa sarà pubblicizzata anche con una campagna sui social (FB e IG, #Tevereday ), “Aridatece la Riva Sinistra”, interpretata dal Trio Medusa quali testimonial, che partirà in questi giorni. Aiutateci a diffonderla con gli hashtag #aridatecelarivasinistra #pedaliamoversoilfuturo #nnamoafiume.
Il 20 aprile, poi, potrete vedere esposto il progetto di massima della ciclabile e del Circuito che si crea, progetto realizzato ad hoc per far percepire meglio alle Istituzioni i vantaggi che ne deriveranno.
Ecco il programma dell’evento:
data: 20 aprile, sabato
luogo: Piazza San Bartolomeo all’Isola Tiberina
orario: h.10,00
contenuti: tutte le associazioni ed i cittadini si radunano in piazza San Bartolomeo all’Isola per firmare la lettera di adesione e partecipare ad un flash mob, scandito dalla esibizione della Banda Cecafumo e del complesso delle Maghe, per creare attenzione da parte della città non coinvolta e dei media. Dopo questa iniziativa si formeranno due cortei, a piedi ed in bici, per raggiungere, percorrendo il futuro percorso della ciclabile, la zona di Tiberis – Ponte Marconi.
Oggetto: raccolte le firme nei giorni a seguire una delegazione di associazioni presenterà la lettera alle istituzioni.
La lettera sarà accompagnata da un progetto di massima (percorso e sistema circolare ciclabili) che Tevere Day ha approntato per far meglio comprendere la richiesta. Il progetto sarà esposto e raccontato durante il raduno.
Alberto Acciari
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