Guerra in Medio Oriente: ostaggi liberati e nuove tensioni diplomatiche

La situazione di conflitto tra Israele e Hamas, che ora dura da ben 130 giorni, continua a generare violenza e tensione nella regione. Nelle ultime ore, l’esercito israeliano ha annunciato di aver liberato due ostaggi, rapiti da Hamas il 7 ottobre, a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo quanto riferito, i due ostaggi erano tenuti prigionieri all’interno di una casa di una famiglia.
Tuttavia, Hamas ha risposto annunciando la morte di altri tre ostaggi a seguito dei recenti bombardamenti. La situazione è estremamente delicata e la comunità internazionale è sempre più preoccupata per il numero crescente di vittime civili.
La campagna militare condotta da Israele a Gaza ha suscitato l’indignazione del presidente americano Joe Biden, che si è mostrato furioso con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Biden ha chiesto che l’operazione a Rafah venga interrotta immediatamente se non viene presentato un piano adeguato per la protezione dei civili.
Anche la Gran Bretagna e l’Unione Europea hanno espresso il loro forte disappunto verso lo Stato ebraico, invitando Israele a fermarsi. La comunità internazionale chiede che venga trovata una soluzione pacifica e che si ponga fine alle violenze che stanno colpendo in particolare la popolazione civile.
Fonti e foto LaPresse
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