Carlo Bartoli, preoccupazione per la libertà di stampa in Italia

Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti, ha aperto la conferenza stampa di fine anno della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, evidenziando una situazione preoccupante per la libertà di stampa in Italia. Durante il suo intervento, Bartoli ha sottolineato l’assenza di alcuni giornalisti, dovuta alla decisione della Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italiana) di disertare l’evento in segno di protesta.

La preoccupazione principale espressa da Bartoli riguarda l’approvazione di un emendamento che, secondo lui, potrebbe limitare significativamente l’informazione in materia giudiziaria. Tale emendamento rischia di “far calare il sipario” su un aspetto cruciale dell’informazione, impedendo ai giornalisti di svolgere il loro ruolo di controllo e di informazione sul sistema giudiziario.

Inoltre, Bartoli ha espresso preoccupazione per alcune dichiarazioni calunniose fatte da alcuni parlamentari, che potrebbero ulteriormente intimidire e limitare la libertà di stampa. Queste affermazioni rappresentano un attacco diretto ai giornalisti e alla loro capacità di informare il pubblico in maniera libera e indipendente.

Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti ha poi chiesto di rivedere la riforma della diffamazione attualmente in discussione al Senato. Secondo Bartoli, la proposta attuale non scoraggia adeguatamente le liti temerarie (cause legali intraprese senza fondamento, spesso per intimidire o silenziare) e, al contrario, comprime il diritto dei cittadini a ricevere un’informazione libera e non condizionata.

In conclusione, l’intervento di Bartoli alla conferenza stampa di fine anno della premier Meloni mette in luce le sfide e le minacce che la libertà di stampa sta affrontando in Italia, sottolineando la necessità di proteggere e sostenere il diritto all’informazione libera e indipendente.

Fonte e foto LaPresse