7:45 pm, 30 Dicembre 23 calendario

Capodanno, quanto spenderanno le famiglie italiane?

Di: Ugo Zito
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In vista del menu di Capodanno, BMTI e Consumerismo hanno analizzato l’andamento nei mercati dei prodotti che la sera di San Silvestro saranno i protagonisti delle tavole italiane e non solo.

Dalle elaborazioni di BMTI, sui dati rilevati nei mercati all’ingrosso, ortofrutticoli ed ittici, della rete Italmercati, emergono vivi aumenti per la maggior parte di questi prodotti. Tendenzialmente, gli incrementi di questa settimana sono legati ad un aumento del livello della domanda tipico di questo periodosebbene con qualche eccezione.

Per quanto riguarda la frutta secca, il trend dei prezzi continua ad essere costantemente in aumento. Negli ultimi dieci anni, infatti, i prezzi sono generalmente aumentati di oltre il 5% annuo.

In particolare, sono in aumento dell’8,2% rispetto allo scorso anno, i prezzi all’ingrosso delle noci Franquette a causa di una riduzione della produzione francese causata da andamenti climatici sfavorevoli, che hanno anche limitato la dimensione del frutto stesso. + 10% anche per il dattero israeliano che arriva a 11,05 euro/Kg. In questo caso, complice anche la delicata situazione in Medio Oriente.

Rimane stabile anche se su livelli alti, invece, il pistacchio californiano a 12,94 euro/Kg. La stabilità del prezzo di questo prodotto è dovuta sicuramente ad un aumento, a livello mondiale, della produzione.

Immancabili per tradizione le lenticchie, in aumento del 6% rispetto a 12 mesi fa. Tale rialzo è dovuto ad un incrementogenerale del livello della domanda, legato al frequente consumo di questo prodotto che, oltre ad essere molto consumato in America Latina, è ormai molto usato anche in Europa a causa di scelte alimentari che prediligono i legumi rispetto alle proteine animali.

In alto di quasi il 20% rispetto allo scorso anno, i prezzi di un altro prodotto molto consumato in questi giorni: il prezzemolo. Da una parte, hanno contribuito le basse temperature notturne che coinvolgono le zone di produzione (Campania e Puglia) che hanno rallentato la produzione ma, dall’altra, tale aumento è legatto a un maggiore consumo di pesce tipico di questo periodo e alla preparazione di salse di accompagnamento in cui il prezzemolo rimane protagonista.

+5% sui prezzi della cozza e + 32% per la vongola verace, entrambe danneggiate dal granchio blu. Insolitamente in aumento le alici a causa, invece, di una scarsità di prodotto nei mari, soprattutto nella zona adriatica. Stessa sorte quella del gambero rosa, in aumento del 31,5%.

In calo di quasi il 14%, invece, il prezzo del calamaro grazie ad una maggiore disponibilità di prodotto proveniente da una pesca abbondante nel mar Atlantico settentrionale, sebbene continui a scarseggiare nei mari nostrani.

Rimane alto, nonostante in calo del 10%, il prezzo dell’astice americano poiché il livello della domanda per questo prodotto è rimasto basso.

 

30 Dicembre 2023 ( modificato il 17 Maggio 2025 | 16:51 )
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