SCUOLA. A.A.A. CERCASI DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
Come da qualche anno a questa parte, in questo periodo, ci risiamo: inizia per gli Ambiti territoriali la “caccia al tesoro”. Eh sì, non è uno scherzo, i DSGA sono diventati un tesoro, raro ed introvabile.
Questi i dati: posti scoperti per Direttori SGA dal 1° settembre 2023 2.507 unità, con situazioni particolarmente critiche in: Lombardia (-644), Lazio (-246), Veneto (-237), Emilia-Romagna (-200), Sicilia (- 173), Piemonte (-154), Puglia (-144), Calabria (-118), Toscana (-106) e Sardegna (-98). Quindi, mentre da una parte gli uffici territoriali si adoperano con interpelli su ogni Provincia per intercettare qualche “anima disponibile” a fare le funzioni di DSGA, dall’altra parte l’ufficio centrale (Ministero) tace sulla procedura concorsuale relativa che potrebbe, almeno parzialmente (immissioni autorizzate a.s. 2023/2024 n. 938) coprire la vacanza di 2.507 unità. Interpelli che dureranno fino ad autunno inoltrato, se presumibilmente si ripeterà quanto già accaduto negli anni passati, ma evidentemente non si tiene conto dell’esperienza
pregressa (a proposito di tesori). “L’a.s. 23/24 – dichiara Giorgio Germani, presidente Anquap – parte con le solite ultradecennali criticità di sistema su autonomia scolastica in grave sofferenza, decentramento amministrativo incontrollato, governance che risale alla legge delega del 1973 e ai decreti delegati del 1974, personale amministrativo, tecnico e ausiliario insufficiente per quantità e spesso inadeguato per qualità, stante il permanere di regole di reclutamento di inizio anni settanta del secolo scorso. Alcuni urgenti interventi su autonomia, decentramento e governance non avrebbero nemmeno il gravame di costi aggiuntivi diretti e indiretti. Se
non si sono fatti e se non si faranno la colpa (grave) è stata, è e sarà tutta e solo della politica.” Sul fronte contratti la situazione non è migliore. Nonostante l’inizio del nuovo anno scolastico, infatti, il Comparto Istruzione e Ricerca lavora con il vecchio contratto. Il 14 luglio scorso è stata firmata l’ipotesi di CCNL 2019/2021, ma non ci sono stati successivi passi in avanti, per ora valgono ancora i contatti precedenti e quello solo economico del dicembre 2022. Non è possibile dire quando il testo, verrà approvato in via definitiva, l’iter richiede ancora diversi passaggi. Quello che possiamo di certo dire è che, come abbiamo già fatto con i documenti inviati ai Ministri Valditara e Zangrillo, l’Anquap continuerà a fare tutto ciò che è nelle sue possibilità per opporsi a un contratto che è iniquo verso i DSGA.
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