Chiedono aiuti alimentari e trovano la morte

Il bilancio delle vittime a Gaza continua a crescere, con 84 morti e oltre 200 feriti registrati oggi, secondo fonti sanitarie riportate da Al Jazeera. Di questi, 73 persone sono state uccise mentre si trovavano in fila presso i centri di distribuzione di aiuti alimentari.

L’episodio più drammatico si è verificato a Zikim, a nordovest della città di Gaza, dove le forze di difesa israeliane (IDF) hanno aperto il fuoco su un gruppo di persone in attesa dell’arrivo di camion carichi di farina. Anche a Rafah, nel sud della Striscia, si sono registrate diverse vittime nei pressi di un centro di distribuzione gestito dalla Gaza Humanitarian Foundation.

Un portavoce ha confermato che gli attacchi sono avvenuti nei pressi di due centri di distribuzione di aiuti, uno situato a sud di Khan Younis e l’altro a nord di Rafah. Le vittime sono state trasportate all’ospedale Shifa per ricevere cure urgenti.

I media palestinesi e Al Jazeera hanno riportato che le forze israeliane hanno aperto il fuoco sulle persone in attesa dei camion nella parte nord-occidentale della città. Il quotidiano Times of Israel ha evidenziato che l’IDF sta attualmente indagando sugli eventi.

In un altro tragico episodio, altre 9 persone sono state uccise e 55 ferite dal fuoco israeliano vicino a un centro di assistenza nel nord di Gaza. Inoltre, cinque palestinesi sono stati uccisi nei pressi di un centro di assistenza a nord di Rafah, portando il numero complessivo delle vittime a un livello allarmante, con segnalazioni di incidenti mortali in diverse aree dell’enclave palestinese.