Cessate il fuoco tra Israele e Siria: un passo verso la pace?

Nel conflitto tra Israele e Siria svolta positiva con l’annuncio di un accordo per un cessate il fuoco. Tom Barrack, l’ambasciatore degli Stati Uniti in Turchia, ha confermato che i leader israeliani e siriani, il primo ministro Netanyahu e il presidente Ahmad al-Chareh, hanno raggiunto un’intesa grazie al supporto del segretario di Stato americano Rubio e all’impegno di attori regionali come Turchia e Giordania.
Barrack ha esortato le diverse comunità, tra cui drusi, beduini e sunniti, a deporre le armi e a lavorare insieme per costruire una nuova identità siriana unita, in un clima di pace e prosperità con i paesi vicini. Questo appello arriva in un momento critico, dato che il bilancio delle violenze ha raggiunto almeno 638 vittime in pochi giorni, come riportato dall’Osservatorio siriano per i diritti umani.
Israele ha intensificato le operazioni militari, colpendo Damasco e coinvolgendo scontri tra fazioni tribali. Tuttavia, questa nuova iniziativa diplomatica offre una speranza di stabilità duratura per la regione.
In un contesto parallelo, il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato che altri dieci ostaggi saranno liberati nella Striscia di Gaza. Durante una cena con i parlamentari, Trump ha lodato gli sforzi del suo inviato speciale Steve Witkoff, sottolineando l’importanza di un cessate il fuoco di 60 giorni, seguito dagli ultimi colloqui tra negoziatori israeliani e di Hamas a Doha.
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