Lettere oscene a Epstein per il suo cinquantesimo compleanno, Trump annuncia azione legale

Negli Stati Uniti, un nuovo capitolo nella controversia legata a Jeffrey Epstein è emerso, con il Wall Street Journal che riporta di lettere oscene inviate al finanziere condannato per pedofilia in occasione del suo cinquantesimo compleanno nel 2003. Tra queste missive, una porta la firma di Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti, che ha immediatamente smentito l’autenticità della lettera, definendola “falsa”.

Secondo quanto riportato, l’album, curato da Ghislaine Maxwell, conteneva messaggi scabrosi da parte di amici di Epstein. Trump ha annunciato la sua intenzione di fare causa al Wall Street Journal e alla società editrice News Corp, affermando che la lettera è una “maliziosa e diffamatoria” invenzione.

Il giornale ha descritto il contenuto della lettera, che include un testo incorniciato da un disegno che sembra rappresentare una donna nuda e termina con un augurio di compleanno. Tuttavia, non è stata pubblicata alcuna foto della lettera. Ghislaine Maxwell è stata arrestata nel 2020 e condannata nel 2021 per il suo ruolo nell’adescare ragazze per Epstein.

La rivelazione di questa lettera avviene in un momento critico, poiché Trump ha recentemente espresso frustrazione nei confronti di coloro che chiedono maggiore chiarezza sulle indagini relative a Epstein, che si è suicidato nel 2019 mentre era in attesa di processo per traffico di minori. Dopo la pubblicazione dell’articolo, il presidente ha ordinato alla procuratrice generale Pam Bondi di cercare di rendere pubblici alcuni documenti del caso, ma sono necessarie ulteriori approvazioni legali.

Trump ha inoltre dichiarato di aver comunicato direttamente con Rupert Murdoch, proprietario del Wall Street Journal, e con la direttrice Emma Tucker, sottolineando che le parole attribuitegli nella lettera non riflettono il suo modo di esprimersi. La controversia si inserisce in un contesto di crescente pressione politica e legale per chiarire le connessioni tra Epstein e figure di alto profilo.

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