Caso La Russa, la ragazza sarà ascoltata domani. Identificato ma non indagato il dj
Sarà sentita domani la 22enne che ha denunciato per violenza sessuale Leonardo Apache La Russa, terzogenito 21enne del presidente del Senato Ignazio.
La ragazza che ha denunciato Leonardo La Russa
La giovane, lo scorso 29 giugno, ha depositato in procura a Milano una denuncia, sette pagine divise in ben 23 punti, su quanto accaduto la sera tra il 18 e il 19 maggio scorso, prima in un locale del centro poi nell’abitazione del giovane.
Quelle pagine, con allegato il referto della Mangiagalli e le chat scambiate con due amiche, sono l’unica versione che circola sulla vicenda visto che, finora, Leonardo continua a non parlare. Domani, davanti all’aggiunto Letizia Mannella e al pm Rosaria Stagnaro (oggi raggiunte in procura dal capo della squadra Mobile Marco Calì) la 22enne, assistita dall’avvocato Stefano Benvenuto, dovrà ripercorrere quanto accaduto quella sera.
In giornata il capo della Squadra Mobile, Marco Calì, è stato a colloquio con la procuratrice Letizia Mannella, che coordina l’indagine assieme alla pm Rosaria Stagnaro, per fare il punto anche sui testimoni e sugli accertamenti svolti e da svolgere per ricostruire i movimenti dei protagonisti della vicenda. C’è massimo riserbo in Procura dopo che in questi giorni, nelle primissime e delicate battute delle indagini, molti dettagli della querela della presunta vittima e le sue chat con le amiche sono finite sui media. In un comunicato, l’Ordine degli Avvocati di Milano ha richiamato «l’attenzione sulla rilevanza dei fondamentali canoni deontologici, e prima ancora di civiltà giuridica, che presidiano il giusto processo, anche nelle sue fasi di indagine, e il ruolo dell’avvocato». «In questo senso – è scritto nella nota – il difensore, nei rapporti con gli organi di informazione, deve sempre ispirarsi a criteri di equilibrio e misura, nel rispetto dei doveri di discrezione e riservatezza, senza mai rivelare notizie coperte dal segreto di indagine».
Il dj identificato
Intanto è stato identificato, ma non indagato, l’amico di Leonardo Apache La Russa, il quale – indicato come Nico il deejay – avrebbe partecipato alla serata che è costata al terzogenito 21enne del presidente del Senato Ignazio una denuncia per violenza sessuale. Secondo il racconto della 22enne, “Leonardo e il suo amico avevano avuto in rapporto con me e mia insaputa. Leonardo mi dichiarò che Nico si era fermato a dormire in un’altra stanza in medesimo appartamento” si legge nella denuncia del 29 giugno scorso. L’eventuale iscrizione nel registro degli indagati del deejay trasformerebbe il reato in violenza di gruppo.
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