1:53 am, 4 Gennaio 24 calendario
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Boom in Italia di crack: l’aumento delle nuove povertà modifica l’uso di sostanze stupefacenti

Di: Redazione Metrotoday
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In Italia si registra un boom nell’uso e nei sequestri di crack, comunemente chiamato “cocaina dei poveri”. L’aumento delle nuove povertà nel paese sta influenzando l’uso di sostanze stupefacenti e sta causando un abuso di sostanze legali, come le benzodiazepine. Inoltre, si sta verificando un incremento nell’uso di Rivotril e altre benzodiazepine nelle strade, mentre l’allerta per i cannabinoidi sintetici, anch’essi economici, è estremamente alta.

I dati forniti dalla Direzione centrale dei servizi antidroga (DCSA), aggiornati al primo dicembre 2023 confermano questa tendenza preoccupante. Tuttavia, anche gli operatori che lavorano con i tossicodipendenti confermano che questa situazione è una realtà.

Per quanto riguarda il crack, i sequestri sono raddoppiati dal 2019, passando da 6,9 chili a 14,8 chili, con un aumento costante negli anni (nel 2021 sono stati sequestrati 6,9 chili, nel 2022 10,5 chili). “In pochi giorni il dato è già salito a 15 chili”, spiega Salvatore Leotta, tenente colonnello della DCSA . “Non stiamo parlando di tonnellate, ma il maggior numero di sequestri corrisponde a un maggior consumo. Questo fenomeno è più diffuso nelle regioni del Meridione e nelle aree urbane più povere. Non vogliamo creare allarmismo, ma il raddoppio dei sequestri è comunque un indicatore di qualcosa di preoccupante”.

L’aumento dell’uso e dei sequestri di crack è un problema che richiede una seria attenzione e azione da parte delle autorità competenti.

fonti e foto La Presse

4 Gennaio 2024
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