Aumentano gli omicidi di missionari nel mondo nel 2023: 20 vittime

Nel corso del 2023, sono stati uccisi 20 missionari in diverse parti del mondo, secondo quanto riportato dall’Agenzia Fides. Queste vittime includono 1 vescovo, 8 sacerdoti, 2 religiosi non sacerdoti, un seminarista, un novizio e 7 laici. È importante sottolineare che gli elenchi compilati dall’Agenzia Fides sono soggetti ad aggiornamenti e correzioni, ma il numero di missionari uccisi è aumentato di 2 rispetto all’anno precedente.

Questi dati allarmano e mettono in evidenza la difficile situazione che molti missionari affrontano nel loro impegno di diffondere il messaggio della fede in diverse parti del mondo. Essi dedicano la loro vita al servizio degli altri, spesso in luoghi pericolosi e instabili, mettendo a rischio la propria sicurezza per aiutare le comunità locali e svolgere opere di carità.

L’uccisione di missionari rappresenta una grave violazione dei diritti umani e una minaccia per la libertà religiosa. È fondamentale che la comunità internazionale e le autorità locali si impegnino a garantire la sicurezza di coloro che svolgono attività missionarie, garantendo la protezione e il rispetto dei loro diritti fondamentali.

Inoltre, è importante promuovere il dialogo interreligioso e la comprensione reciproca per contrastare l’intolleranza e l’estremismo che possono portare a episodi di violenza contro i missionari e altre figure religiose.

Il mondo intero dovrebbe riflettere su queste tragiche perdite e fare tutto il possibile per creare un ambiente sicuro e inclusivo in cui i missionari possano continuare a svolgere il loro importante lavoro di pace, giustizia e solidarietà.

fonti e foto La Presse