Dalla strage di Brandizzo, ai troppi femminicidi: cronaca 2023
Quest’anno ha visto anche l’arresto e poi la morte di Matteo Messina Denaro, oltre all’incidente di Mestre, il caso di Alfredo Cospito e lo stupro di Palermo.
Un anno intricato e gravoso, quello che si sta concludendo, per la cronaca italiana. Il 2023 ha assistito il Paese confrontarsi con eventi spesso ardui e luttuosi. L’anno si è aperto con l’azione degli ambientalisti di Ultima Generazione che, il 2 gennaio, hanno imbrattato con vernice rossa la sede del Senato, inaugurando una serie di proteste che hanno visto gli attivisti colpire da Nord a Sud, mirando a luoghi iconici come il Canale Grande a Venezia o monumenti storici come la Barcaccia a Roma e l’Arco della Pace a Milano.
Il 2023, che ha iniziato con il solenne funerale del Papa Emerito Joseph Ratzinger, scomparso il 31 dicembre 2022, e celebrato da Papa Francesco, è stato segnato da un evento storico: il 16 gennaio, dopo 30 anni di latitanza, Matteo Messina Denaro viene arrestato mentre si trovava in una clinica di Palermo per una seduta di chemioterapia. Il boss di Castelvetrano è poi deceduto il 25 settembre a causa di un tumore al colon.
Nel frattempo, si è sviluppata la vicenda dell’anarchico Alfredo Cospito, in sciopero della fame contro il regime del 41 bis, tra ricorsi respinti e ricoveri. Il 25 febbraio, l’Italia ha affrontato una delle più gravi tragedie dei migranti davanti alle coste calabresi di Cutro, dove un’imbarcazione con almeno 180 persone a bordo si è ribaltata vicino alla spiaggia, causando 94 vittime e 11 dispersi, molti dei quali minori.
Dal mare alla montagna, il 5 aprile Andrea Papi, 26 anni, di Caldes, in Val di Sole, è stato aggredito dall’orsa Jj4 e ha perso la vita, innescando un dibattito sulla coesistenza tra uomo e orso.
Con l’aumento delle temperature, sono tornate le piogge torrenziali: prima l’Emilia Romagna tra il 2 e il 17 maggio, poi la Lombardia a luglio e infine la Toscana a novembre, con bilanci pesanti in termini di vittime, sfollati e danni.
Il femminicidio è stata una triste costante dell’anno, con 118 donne uccise fino al 26 dicembre. Tra le storie più note, quella di Giulia Tramontano, assassinata il 27 maggio dal compagno Alessandro Impagnatiello. Altre storie hanno scosso l’opinione pubblica, come quella di Giulia Cecchettin e dell’ex Filippo Turetta.
Anche il mondo del lavoro ha visto tragedie, come la strage di Brandizzo il 30 agosto, dove 5 operai sono stati travolti da un treno durante lavori di manutenzione.
Gli incidenti stradali hanno mietuto vittime, tra cui il drammatico incidente di Mestre del 3 ottobre con 21 morti e 15 feriti, e quello di Casal Palocco dove ha perso la vita il piccolo Manuel.
Il 2023 è stato segnato anche da episodi di violenza sessuale, come lo stupro di Palermo e l’aggressione a due cugine di 13 anni al Parco Verde di Caivano, episodi che hanno spinto il governo a intervenire per la riqualificazione di alcune delle zone più a rischio del Sud Italia.
Fonte e foto LaPresse
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